Più moderno, accogliente ed inclusivo: a seguito della riqualificazione effettuata, il Centro Polifunzionale per il Contrasto alla Povertà Estrema Area 51, sito a Bari in Corso Italia e gestito dalla cooperativa sociale C.A.P.S., ha cambiato volto e si prepara a farsi promotore di un nuovo approccio nel sostegno alle persone vulnerabili.
Attivo sul territorio dal 1998, Area 51 rappresenta un osservatorio privilegiato rispetto al tema della povertà sul territorio cittadino e prevede l’erogazione di beni e servizi di prima necessità, quali, a livello esemplificativo, i servizi igienici ed il servizio di mensa sociale, ma anche numerosi sportelli di ascolto ed orientamento ai servizi del territorio, con l’obiettivo di realizzare percorsi individualizzati mirati a ridurre le situazioni di marginalità e favorire il reinserimento sociale dei beneficiari.
Il restyling effettuato ha determinato non solo una riqualificazione degli spazi, ma anche l’inaugurazione di due ulteriori attività, finalizzate all’inserimento lavorativo di persone in condizioni di fragilità o comunque in condizioni di marginalità, in continuità con il modello virtuoso già sperimentato nell’ambito del progetto Artemisia e della relativa Academy. Si tratta della pizzeria “51 al quadrato” e della lavanderia self service “51 gradi”, nell’ambito delle quali i beneficiari individuati, già fruitori del Centro, potranno sperimentarsi attraverso percorsi di tirocinio che ne favoriscano la professionalizzazione e l’inserimento/reinserimento nel mondo del lavoro. In questo modo, potranno sviluppare competenze specifiche nell’ambito della ristorazione, imparando il mestiere di pizzaiolo, aiuto cuoco o cameriere, oppure nell’ambito della gestione della lavanderia, in maniera propedeutica all’apprendimento di specifiche competenze imprenditoriali.
Queste iniziative, supportate dall’Assessorato al Welfare del Comune di Bari, sono state realizzate grazie ai finanziamenti della Regione Puglia (Puglia Sociale IN) e del Comune di Bari (D_Bari Un negozio non è solo un negozio).
L’inaugurazione, tenutasi in data 31 maggio, ha visto la partecipazione di alcuni rappresentanti istituzionali, quali il sindaco Antonio Decaro, l’Assessora al Welfare Francesca Bottalico, l’Assessora al Commercio e allo Sviluppo Economico Carla Palone e l’Assessora alle Politiche Giovanili Paola Romano, nonché delle associazioni partner sul territorio e di numerosi cittadini, che hanno già dato una prima risposta positiva a questa particolare iniziativa di carattere sociale.
La sfida sarà quindi quella di modificare la prospettiva comune, soprattutto in un quartiere come il Libertà, nel quale spesso la presenza dei clochard è associata ad un senso di insicurezza e degrado, e farsi promotori di un cambiamento che passi innanzitutto da un rovesciamento del sistema culturale.