Tre milioni di persone in Italia soffrono di depressione. Ma c’è un dato ancora più significativo: 2 persone su 3 tra chi ne è affetto sono donne.

A contribuire alla maggiore incidenza della depressione nella popolazione femminile sono sia fattori biologici, legati al ciclo di vita, che sociali. Sul piano biologico, le fluttuazioni ormonali giocano un ruolo cruciale, soprattutto durante le diverse fasi della vita – dall’adolescenza alla menopausa – il corpo femminile attraversa cambiamenti significativi che influenzano l’umore, anche a causa della composizione del cervello femminile che tende a produrre una quantità inferiore di serotonina, il neurotrasmettitore che regola l’umore.
Anche i fattori sociali giocano un ruolo determinante in questo triste primato femminile: investire le donne della gestione della casa e della cura della famiglia può generare frustrazione e stress. A questo si aggiungono discriminazioni, violenza domestica e molestie, fattori di rischio ai quali è esposta la popolazione femminile e che causano la depressione tra le donne.
Oltre al servizio specialistico sanitario del Centro di Salute Mentale, nelle sue diverse articolazioni territoriali, e ai Consultori, è possibile rivolgersi ai Centri Servizi per le Famiglie presenti nei quartieri cittadini e al Polo Socio Sanitario di Prossimità, con sede in Via Re David, 76, per una prima consulenza psicologica di orientamento.